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R: La ricerca sostiene che i problemi di controllo della vescica e dell'intestino possono essere causati da una comunicazione errata tra il cervello e i nervi sacrali, responsabili del controllo della funzione vescicale e intestinale^1,2,3.

R: Sì, la fase di valutazione è reversibile: la stimolazione può essere spenta in qualsiasi momento e gli elettrodi rimossi in modo permanente, se necessario.

R: Oltre ai rischi legati all'intervento chirurgico, le complicazioni possono includere dolore al sito dell'impianto, nuovo dolore, infezione, spostamento/migrazione dell'elettrocatetere (filo sottile), problemi al dispositivo, cambiamenti indesiderati nella funzione urinaria o intestinale e stimolazione scomoda (talvolta descritta come una sensazione di scossa o di shock). Parla con il tuo medico dei modi per ridurre al minimo questi rischi.

R: La durata di un dispositivo di neuromodulazione sacrale può essere influenzata da diversi fattori, tra cui le sue impostazioni, il posizionamento e altri fattori.

R: A seconda del dispositivo specifico potrebbe essere possibile sottoporsi ad una risonanza magnetica, se sono soddisfatte alcune condizioni. Il medico può fornirti maggiori dettagli su queste condizioni, oltre alle informazioni sulla sicurezza.

R: Normalmente, non ci sono limitazioni nelle attività. Dovrai comunque evitare le attività che comportano piegamenti, torsioni, salti o stiramenti bruschi, eccessivi o ripetitivi, soprattutto subito dopo l'intervento. Questi movimenti potrebbero danneggiare l'elettrodo impiantato, spostarlo o danneggiare il neuromodulatore impiantato. Contatta il tuo medico se hai dubbi o domande su queste o altre attività.