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ABLAZIONE A RADIOFREQUENZA TEST E TRATTAMENTO PER IL REFLUSSO

L'ablazione a radiofrequenza è un trattamento proattivo rivolto ai pazienti con diagnosi di esofago di Barrett che desiderano ridurre il rischio di progressione verso il cancro dell'esofago.

TRATTARE L'ESOFAGO DI BARRETT PER RIDURRE IL RISCHIO DI CANCRO

L'esofago di Barrett è il fattore di rischio primario per l'adenocarcinoma esofageo (EAC), una forma di cancro dell'esofago. Una diagnosi di esofago di Barrett aumenta le possibilità di sviluppare l'EAC di 50 volte.1 I pazienti con displasia di basso grado confermata e altri fattori di rischio sono esposti a un rischio sostanziale di progressione della malattia.2,3

L'ablazione a radiofrequenza (RFA) è un trattamento proattivo rivolto ai pazienti con diagnosi di esofago di Barrett che, seppur monitorati, desiderano ridurre il rischio di progressione verso l'EAC. La RFA si avvale del calore per rimuovere il tessuto precanceroso danneggiato dall'esofago di Barrett. Questa tecnologia è progettata per l'asportazione del tessuto interessato da esofago di Barrett, preservando al contempo il tessuto sano sottostante.

Diversi studi dimostrano l'efficacia della RFA nel trattamento dell'esofago di Barrett.4-8 Inoltre, le linee guida cliniche delle tre società di gastroenterologia degli Stati Uniti raccomandano il trattamento dei pazienti affetti da displasia con terapia di eradicazione endoscopica come l'RFA.9,10

COSA ASPETTARSI

PRIMA DELLA PROCEDURA

È fondamentale seguire le indicazioni illustrate dal medico o dal personale infermieristico. Di seguito sono riportate le indicazioni fornite ai pazienti di alcuni studi clinici a scopo di esempio:

  • Non mangiare né bere dopo la mezzanotte del giorno prima della procedura.
  • Farsi accompagnare a casa dopo la procedura.
  • Qualora si assumano aspirina o anticoagulanti, il medico fornirà indicazioni specifiche su quando interrompere l'assunzione prima di ogni endoscopia.

IL GIORNO DELLA PROCEDURA

La terapia ablativa viene eseguita in concomitanza con una gastroscopia. Il trattamento viene eseguito dopo che il paziente è stato sedato in contesto ambulatoriale e non sono coinvolte incisioni. Sebbene la durata media di questa procedura negli studi clinici sia di 30 minuti, il tempo effettivo può variare a seconda dell'esperienza del medico e della difficoltà del caso. Al termine della procedura, il paziente sarà monitorato.

DOPO LA PROCEDURA

È fondamentale seguire le indicazioni di dimissione illustrate dal medico dopo la procedura di RFA. Si potrebbe avvertire un lieve disagio e il medico potrebbe prescrivere dei farmaci per alleviare i sintomi. 

Il medico programmerà un appuntamento di follow-up entro due o tre mesi dalla procedura. Qualora venga riscontrato del tessuto residuo interessato dall'esofago di Barrett, il medico procederà all'ablazione. Si raccomanda un monitoraggio regolare con endoscopie e biopsie anche dopo la terapia di ablazione a radiofrequenza. 

I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.

 

1

De Jonge PJ et al. Risk of malignant progression in patients with Barrett’s oesophagus: a Dutch nationwide cohort study. Gut 2010;59:1030-1036.

2

Phoa KN, van Vilsteren FG, Pouw RE, Weusten BL, et al. Radiofrequency ablation vs endoscopic surveillance for patients with Barrett esophagus and low-grade dysplasia: a randomized clinical trial. JAMA. 2014 Mar 26;311(12):1209-17

3

Spechler S. et al. Barrett’s Esophagus. N Engl J Med 2014; 371:836-45.

4

Phoa KN, van Vilsteren FG, Pouw RE, et al. Radiofrequency Ablation in Barrett’s Esophagus with Confirmed Low-Grade Dysplasia: Interim Results of a European Multicenter Randomized Controlled Trial (SURF). Gastroenterology 2013;144:S-187. Page S-187, Col 1

5

Orman ES, Li N, Shaheen NJ. Efficacy and durability of radiofrequency ablation for Barrett's esophagus: systematic review and meta-analysis. Clin Gastroenterol Hepatol. 2013;11:1245-55

6

Shaheen NJ, Sharma P, Overholt BF, et al. Radiofrequency ablation in Barrett’s esophagus with dysplasia. N Engl J Med 2009;360:2277-88. Page 2277, Page 2283, Figure 3

7

van Vilsteren FG, Pouw RE, Seewald S, et al. Stepwise radical endoscopic resection versus radiofrequency ablation for Barrett’s oesophagus with high-grade dysplasia or early cancer: a multicentre randomised trial. Gut 2011;60:765-73. Page 765, Col 1 and Page 769, Table 2

8

Phoa KN, Pouw RE, van Vilsteren FG, et al. Remission of Barrett’s Esophagus with Early Neoplasia 5 Years after Radiofrequency Ablation with Endoscopic Resection: A Netherlands Cohort Study.

9

Shaheen NJ, Falk GW, Iyer PG, Gerson LB. ACG Clinical Guideline: Diagnosis and Management of Barrett’s Esophagus. The American Journal Of Gastroenterology. 2016;111(1):30-50

10

Wani S, Qumseya B, Sultan S, et al. Endoscopic eradication therapy for patients with Barrett’s esophagus-associated dysplasia and intramucosal cancer. Gastrointestinal Endoscopy. 2018;87(4):907-931.