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Si, sono un operatore sanitario
Note: Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole altresì che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente decadranno i benefici per i quali la stessa è rilasciata confermo di essere un OPERATORE SANITARIO.
I contenuti presenti in questo sito contengono informazioni rivolte agli operatori sanitari, in quanto si riferiscono a prodotti rientranti nella categoria dei dispositivi medici che richiedono l’impiego o l’intervento da parte di professionisti del settore medico-sanitario.
Indicazioni per l’intervento chirurgico
Sebbene un intervento di neurochirurgia comporti sempre dei rischi, gli shunt trovano impiego nel trattamento dell'idrocefalo da oltre 50 anni. In genere, il posizionamento dello shunt richiede al neurochirurgo meno di un’ora di tempo. La maggior parte dei pazienti viene dimessa dall’ospedale dopo anche meno di una settimana dall'intervento.
Per determinare se lo shunt sia adatto alle esigenze del paziente, il personale medico-sanitario può avvalersi di molteplici test diagnostici.
Per saperne di più
Per determinare se lo shunt sia adatto alle esigenze del paziente, il neurochirurgo può avvalersi di una grande varietà di test diagnostici e deve prendere in considerazione qualsiasi altra possibile condizione clinica.
Esistono numerosi test diagnostici che possono contribuire alla diagnosi di idrocefalo. Queste stesse indagini possono essere inoltre di ausilio nella valutazione dello shunt in caso di malfunzionamento o infezione.
Le scansioni a tomografia computerizzata (TC) utilizzano piccoli fasci di raggi X per visualizzare il cranio, il cervello e i ventricoli. Oltre a rendere visibili le dimensioni e la forma dei ventricoli, permettono di rilevare anomalie come tumori, cisti e altre patologie.
La risonanza magnetica (RM) è uno strumento diagnostico non invasivo che utilizza onde radio e un magnete per produrre immagini computerizzate del cervello e dei ventricoli.
I test neuropsicologici rappresentano lo strumento più preciso per identificare i punti di forza e i problemi cognitivi del paziente. Questi test prevedono domande e risposte, l’esecuzione di alcune attività e l'osservanza delle istruzioni impartite.
Con questa procedura, il personale medico-sanitario rimuove il liquido cerebrospinale e verifica eventuali miglioramenti dei sintomi associati a idrocefalo normoteso.
Questa tecnica è una valida opzione se il paziente non risponde adeguatamente a puntura lombare. La procedura richiede un ricovero ospedaliero di 3-5 giorni affinché il liquido cerebrospinale possa essere adeguatamente drenato e i sintomi del paziente valutati con regolarità.
Questo test rileva la capacità del corpo di assorbire il liquido cerebrospinale in eccesso e comporta puntura lombare e infusione di liquido cerebrospinale artificiale.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.
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