Note: Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole altresì che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente decadranno i benefici per i quali la stessa è rilasciata confermo di essere un OPERATORE SANITARIO.
I contenuti presenti in questo sito contengono informazioni rivolte agli operatori sanitari, in quanto si riferiscono a prodotti rientranti nella categoria dei dispositivi medici che richiedono l’impiego o l’intervento da parte di professionisti del settore medico-sanitario.
Impianto di un dispositivo per la terapia di resincronizzazione cardiaca
La terapia di resincronizzazione cardiaca può aiutare a ripristinare un normale ritmo cardiaco coordinato attraverso la stimolazione (pacing) di entrambe le metà del cuore. La terapia consiste nell'erogazione di un pattern constante di piccoli impulsi elettrici al muscolo cardiaco tramite gli elettrocateteri impiantati.
Fattori che il medico deve prendere in considerazione
Il medico utilizzerà specifici criteri per stabilire se il paziente è un potenziale candidato alla terapia di resincronizzazione cardiaca. Per saperne di più
L’équipe medico-sanitaria
Diversi tipi di medici sono specializzati nel trattamento dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Il primo passo importante è quello di consultare il proprio medico curante. Per saperne di più
Chirurgia: Che cosa aspettarsi
Il personale medico-sanitario guiderà il paziente attraverso l'iter chirurgico, scandito da diverse importanti fasi prima, durante e dopo la procedura di impianto del dispositivo CRT. Per saperne di più
Fattori che il medico deve prendere in considerazione – Terapia di resincronizzazione cardiaca
Il medico utilizzerà specifici criteri per stabilire se il paziente è un potenziale candidato alla terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT):
È presente dissincronia ventricolare. Ciò significa che le due camere inferiori del cuore non battono in sincronia e pertanto non pompano correttamente il sangue.
I farmaci, già somministrati alla dose massima, non sono sufficienti a trattare adeguatamente i sintomi e a garantire una qualità di vita soddisfacente.
Lo scompenso cardiaco è stato classificato come condizione di classe II, III o IV.
La frazione di eiezione (ossia la percentuale di sangue che il cuore pompa in circolo a ogni battito) è inferiore o pari al 35%.
L'attività elettrica del cuore mostra un intervallo QRS lungo.
Si consiglia di rivolgersi al medico per sapere se il proprio profilo corrisponde a quello di candidato all'impianto di un dispositivo cardiaco CRT.
Diversi tipi di medici sono specializzati nel trattamento dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. Un primo passo importante consiste nel recarsi dal proprio medico generico e continuare a collaborare con quest’ultimo per gestire tutti gli aspetti dell’assistenza sanitaria a livello globale.
Il medico potrebbe rinviare il paziente a uno o più specialisti per la gestione della condizione cardiaca:
Specialisti del cuore
Cardiologo
Elettrofisiologo o altro specialista del ritmo cardiaco
Ecocardiologo
Specialista dello scompenso cardiaco
Altri operatori sanitari che potrebbero essere coinvolti nelle cure
Infermiere cardiovascolare
Infermiere di sala operatoria
Infermiere laboratorio di emodinamica / elettrofisiologia
Infermiere di follow-up
Tecnico cardiovascolare
Lo specialista solitamente invia una relazione completa al medico curante, informato di tutta l’anamnesi medica del paziente oltre che principale collaboratore del paziente nella gestione a lungo termine del disturbo cardiaco.
Chirurgia: Cosa aspettarsi – Impianto di un dispositivo per la terapia di resincronizzazione cardiaca
L’impianto di un dispositivo cardiaco per la terapia di resincronizzazione cardiaca (CRT) non richiede un intervento a cuore aperto. Prima dell'intervento, al paziente vengono somministrati dei farmaci che inducono uno stato di sonnolenza ed eliminano il dolore. La procedura può essere eseguita in anestesia locale o totale.
Nella parte superiore del torace viene realizzata una piccola incisione di circa 5 centimetri.
Tre elettrocateteri (sottili fili isolati) vengono guidati all’interno di una vena fino a raggiungere il cuore.
Il medico, a questo punto, connette gli elettrocateteri al dispositivo, esegue le necessarie verifiche e programma opportunamente i parametri.
Il dispositivo viene infine inserito sotto la cute e l'incisione suturata.
Dopo l'intervento il paziente potrebbe notare un lieve rigonfiamento sottocutaneo in corrispondenza del dispositivo. Gli elettrocateteri sono estremamente sottili e pertanto non risulteranno visibili.
Il paziente trascorre in genere la notte in ospedale e viene dimesso il giorno successivo dopo essere stato istruito su come medicare l'incisione. Nell’immediato postoperatorio il medico inviterà a limitare il movimento del braccio dal lato del sito di impianto.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.
