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Si, sono un operatore sanitario
Note: Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole altresì che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente decadranno i benefici per i quali la stessa è rilasciata confermo di essere un OPERATORE SANITARIO.
I contenuti presenti in questo sito contengono informazioni rivolte agli operatori sanitari, in quanto si riferiscono a prodotti rientranti nella categoria dei dispositivi medici che richiedono l’impiego o l’intervento da parte di professionisti del settore medico-sanitario.
Indicazioni per la terapia
Una pompa al baclofene è un dispositivo programmabile che eroga di continuo un farmaco in forma liquida, direttamente nello "spazio intratecale" del midollo spinale, dove è in grado di ottenere il maggiore impatto sulla spasticità grave. Dopo aver completato positivamente il test di screening della durata di 1 giorno, seguono una procedura di 2 ore e un breve ricovero ospedaliero.
Il medico prenderà in considerazione diversi fattori, inclusi sintomi, obiettivi, massa corporea e risultati del test di screening.
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Diversi professionisti del settore sanitario collaboreranno per contribuire a gestire la spasticità grave causata dall’ictus.
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In media, l'intervento chirurgico per l'impianto di un dispositivo ITB dura da 1 a 2 ore, dall'inizio alla fine. Il medico risponderà a qualsiasi domanda relativa alla procedura.
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Si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante per scoprire se si è un potenziale candidato per la terapia con baclofene intratecale.
Il medico prenderà in considerazione diversi e importanti fattori per decidere se la terapia con baclofene intratecale (terapia ITB) è adatta al paziente.
Il paziente è un potenziale candidato alla terapia ITB se:
Inoltre, gli operatori sanitari stabiliranno se il paziente è un potenziale candidato alla terapia di infusione con baclofene sulla base dei seguenti criteri:
Un test di screening standard stabilisce se la terapia ITB è adatta al paziente. Durante il test, verrà iniettata una piccola dose di baclofene nello spazio intratecale (dove il liquido cerebrospinale scorre attorno al midollo spinale).
In uno studio clinico, il baclofene ha ridotto la spasticità nell'86% dei soggetti con spasticità di origine cerebrale durante il test di screening.1
Se il medico stabilisce che il paziente è un candidato per l'infusione di baclofene, spetterà a quest'ultimo decidere se ricorrere o meno al trattamento in questione.
Quelli che seguono sono alcuni suggerimenti per aiutare il paziente a capire se l'infusione di baclofene è il trattamento più appropriato:
Prima di incontrare il medico, è bene sapere quali informazioni si desidera ricevere. Si consiglia di preparare delle domande e di essere pronti a fornire informazioni sulla propria anamnesi medica.
Il paziente collaborerà con una serie di figure in ambito medico-sanitario per valutare l’idoneità per la terapia ITB. Tali operatori valuteranno attentamente la condizione del paziente per trovare le opzioni di trattamento più appropriate. Per ottenere i risultati migliori, è importante partecipare attivamente alle discussioni e al processo decisionale correlato alla propria cura.
L’équipe medico-sanitaria per il trattamento della spasticità grave con una pompa a baclofene può essere composta da:
L'intervento chirurgico per l'impianto di una pompa a infusione dura all'incirca 1-2 ore dall'inizio alla fine, in base alla tecnica chirurgica utilizzata. Il medico risponderà a qualsiasi domanda relativa ai dettagli della procedura.
L'intervento per l'impianto di una pompa al baclofene può richiedere un breve ricovero ospedaliero oppure può essere effettuato ambulatorialmente. Prima dell'intervento, il paziente decide con il medico dove posizionare la pompa perché non dia fastidio.
In genere, l'intervento viene eseguito in anestesia totale, ma è possibile discutere delle alternative con il medico. Nel corso dell'operazione, la pompa viene posizionata appena sotto la cute, nella porzione inferiore dell'addome.
La pompa verrà quindi collegata a un sottile tubo flessibile in silicone detto catetere. Il catetere viene fatto passare al di sotto della cute nello spazio intratecale attorno al midollo, dove verrà rilasciato il farmaco.
Dopo l'intervento, è possibile che il paziente avverta una sensazione di fastidio e dolore in corrispondenza della pompa e del catetere. Il medico può prescrivere dei farmaci per alleviare il dolore post-operatorio e degli antibiotici per prevenire eventuali infezioni. Contattare il medico se si notano gonfiore, dolore o arrossamento in corrispondenza o in prossimità dell'incisione.
In base alle indicazioni del medico, la pompa può essere caricata durante o dopo l'intervento. Tuttavia, alcuni medici consigliano un breve periodo di attesa per permettere al paziente di ristabilirsi e abituarsi alla presenza della pompa.
Il trattamento ha inizio non appena la pompa viene riempita con il farmaco, che viene erogato attraverso il catetere nello spazio intratecale. Gli effetti del farmaco sono avvertibili poco dopo l'erogazione, ma potrebbe volerci del tempo per sperimentarne i benefici. Per raggiungere la dose ottimale di farmaco sono necessari a volte settimane o mesi.
Gli effetti collaterali del farmaco utilizzato per la terapia ITB sono generalmente temporanei e gestibili mediante la regolazione del dosaggio.
Gli effetti collaterali più comuni comprendono:
Si consiglia di seguire scrupolosamente le indicazioni del medico, in quanto un'improvvisa interruzione della terapia con baclofene intratecale può avere conseguenze anche gravi (sintomi da interruzione di baclofene), come:
È importante presentarsi alle visite previste per la ricarica della pompa per non rischiare di rimanere senza farmaco (baclofene) e per imparare a riconoscere i sintomi precoci da interruzione di baclofene, che comprendono:
Una volta che il sistema di infusione è stato impiantato, le possibili complicanze legate al dispositivo includono:
Gilmartin R, Bruce D, et al. Intrathecal baclofen for management of spastic cerebral palsy: multicenter trial. J Child Neurol 2000; 71-77.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.
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