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Man in Swimming Pool

Fibrillazione atriale La vostra salute

Informazioni su questa patologia

Informazioni sulla fibrillazione atriale

Si parla di fibrillazione atriale quando il battito cardiaco diventa irregolare e, spesso, accelerato. Ciò può causare sintomi quali palpitazioni cardiache, affaticamento e affanno. Il trattamento della fibrillazione atriale è importante in quanto può causare un ictus o uno scompenso cardiaco e avere un impatto negativo sulla qualità della vita. I soggetti con fibrillazione atriale presentano una probabilità da cinque a sette volte maggiore di formazione di coaguli di sangue e di avere un ictus e una probabilità di due o tre volte maggiore di sviluppare fibrillazione atriale. Per fortuna, la fibrillazione atriale può essere trattata farmacologicamente, con la cardioversione (una particolare scarica elettrica), l'ablazione transcatetere o l'ablazione chirurgica.

Definizione

La fibrillazione atriale si verifica quando le camere superiori del cuore, i cosiddetti atri, non si contraggono in maniera sincrona e pertanto “fremono” o fibrillano, ovvero battono in modo molto rapido e irregolare. Il sangue non viene pompato in modo efficiente al resto del corpo, di conseguenza ci si può sentire molto deboli o stanchi oppure riscontrare sensazioni cardiache fastidiose come un battito cardiaco accelerato o irregolare.

Che cos'è la Fibrillazione Atriale? - (04:01)

La fibrillazione atriale può essere:

  • Parossistica (occasionale) – di durata variabile da pochi minuti a diversi giorni, ma che si risolve in maniera spontanea.
  • Persistente – non si risolve spontaneamente bensì con la somministrazione di terapia farmacologica o l’erogazione di una particolare scarica elettrica (cardioversione) per ripristinare il normale ritmo cardiaco
  • Permanente – continuamente presente e non si risolve né con la terapia farmacologica né con la cardioversione

Cause

Spesso le cause della fibrillazione atriale non sono chiare. In alcuni casi, la fibrillazione atriale è dovuta ad anomalie cardiache congenite o danni alla struttura cardiaca in seguito a infarto o cardiopatia valvolare. Anche i soggetti senza problemi cardiaci possono sviluppare una fibrillazione atriale.

Sintomi

La fibrillazione atriale può manifestarsi con questi sintomi:

  • Sensazioni di “batticuore”, spesso definite palpitazioni, che possono includere battiti cardiaci irregolari, martellanti o molto intensi
  • Sensazione di battito accelerato
  • Fastidio o dolore al torace
  • Perdita di coscienza, stordimento o vertigini
  • Affaticamento, affanno o debolezza

Alcune persone non accusano alcun sintomo e scoprono di avere la fibrillazione atriale durante una visita medica. Anche quando è asintomatica, la fibrillazione atriale è una malattia seria. Il trattamento della fibrillazione può prevenire l'ictus, l’affaticamento e lo scompenso cardiaco.

Se si manifestano i sintomi di fibrillazione atriale, occorre prendere un appuntamento con il proprio medico, il quale potrà confermare o a escludere la fibrillazione atriale.

Fattori di rischio

Per prevenire la fibrillazione atriale, è possibile controllare o modificare alcuni fattori di rischio.

Fattori di rischio controllabili

  • Colesterolo alto
  • pressione sanguigna alta
  • Cardiopatia
  • Fumo
  • Sovrappeso
  • Caffeina
  • Abuso di alcol
  • Sedentarietà
  • Alcuni farmaci
  • Apnea notturna

Fattori di rischio non controllabili

  • Anamnesi familiare
  • Invecchiamento
  • Difetti cardiaci congeniti

Diagnosi

Rilevare e quantificare la fibrillazione atriale può essere un’operazione complessa. Il medico può ricorrere ad uno o più degli esami che seguono per stabilire se il paziente presenta o meno fibrillazione atriale:

  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Prova da sforzo
  • Dispositivi di monitoraggio a lungo termine

I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.