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Si, sono un operatore sanitario
Note: Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 76 D.P.R. 445/2000 consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione atti contenenti dati non più corrispondenti a verità e consapevole altresì che qualora emerga la non veridicità del contenuto della presente decadranno i benefici per i quali la stessa è rilasciata confermo di essere un OPERATORE SANITARIO.
I contenuti presenti in questo sito contengono informazioni rivolte agli operatori sanitari, in quanto si riferiscono a prodotti rientranti nella categoria dei dispositivi medici che richiedono l’impiego o l’intervento da parte di professionisti del settore medico-sanitario.
Informazioni su questa patologia
Le cardiopatie valvolari alterano la circolazione del sangue all'interno del cuore, condizione che può causare affanno e spossatezza durante le normali attività quotidiane.
Le cardiopatie valvolari possono alterare la normale circolazione del sangue all'interno del cuore, con ripercussioni sulla salute generale del soggetto, che in molti casi non sarà più in grado di svolgere serenamente le consuete attività.
Le valvole cardiache possono svilupparsi a partire da uno o entrambi i problemi di seguito indicati:
Le cardiopatie valvolari si possono sviluppare nello stadio fetale (cardiopatie congenite), essere acquisite nel corso dello sviluppo o conseguire a un'infezione. La tipologia più diffusa è rappresentata dalle cardiopatie valvolari acquisite. L'eziologia è in alcuni casi sconosciuta, ma implica cambiamenti della struttura delle valvole cardiache dovuti a depositi di minerali sulla valvola o sul tessuto limitrofo. Le cardiopatie valvolari di origine infettiva causano alterazioni delle valvole riconducibili a condizioni patologiche, ad esempio infezioni o febbre reumatica.
Solo il medico può diagnosticare una cardiopatia valvolare. Tuttavia, alcuni sintomi comuni possono indurre a sospettare una condizione di questo genere, ad esempio:
I sintomi possono essere lievi o del tutto assenti e non sempre costituiscono un indizio della gravità della cardiopatia valvolare.
Esistono fattori di rischio che si possono controllare e altri che sfuggono al proprio controllo. L’invecchiamento e i problemi cardiaci congeniti (presenti alla nascita) ricadono in questa seconda categoria. I fattori che, invece, è possibile controllare comprendono infezioni e mal di gola non trattato, che possono causare febbre reumatica.
Il medico sarà in grado di diagnosticare una cardiopatia valvolare e di definire la natura del danno raccogliendo informazioni sui sintomi del paziente ed eseguendo vari test, tra cui:
Nkomo VT, Gardin JM, Skelton TN, et al. Burden of valvular diseases: a population-based study. The Lancet Online. August 18, 2006; Vol 368; pp 1005-1011.
I contenuti di questa pagina sono esclusivamente ad uso informativo e in nessun caso devono sostituire il parere, la diagnosi o il trattamento prescritti dal proprio medico curante. La risposta allo stesso trattamento può variare da un paziente all'altro. Consultatevi sempre con il vostro medico su qualunque informazione relativa a diagnosi e trattamenti ed attenetevi scrupolosamente alle sue indicazioni.
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