Si tratta di un approccio all'innovazione che coinvolge la comunità fin dal principio: in questo caso, pazienti, medici e leader dei sistemi sanitari. L'empatia è centrale nel design antropocentrico e LABS ha deciso di fare un passo in più stabilendo rapporti di lavoro con ricercatori e progettisti direttamente nelle comunità dove è presente; così, il 95% dei suoi dipendenti lavora nella regione dove vive.
“Il modo migliore per sostenere i principi del design antropocentrico è essere presenti nella nostra comunità”, sostiene Bonstein Sisa, Design Strategy Lead di LABS per l'Africa e residente in Kenya.
Sisa è solo uno dei progettisti di LABS nati e cresciuti nei territori dove l'ONG è attiva. Ad appassionarlo sono soprattutto i preziosi e frequenti punti di contatto con i pazienti resi possibili grazie alla piattaforma SPICE: “In questo modo”, commenta, “possiamo saperne di più sui nostri pazienti e personalizzare ulteriormente il percorso di assistenza. Così, se un paziente è a rischio di ictus, cecità o altre complicanze del diabete e dell'ipertensione, possiamo intercettare precocemente alcuni problemi e trattarli prima che peggiorino”.